17 Ottobre 2010 18:09 Nome: Paolo Albrigi
              Buongiorno. Credo anch'io che, secondo regolamento  comunale, le consulte di zona siano decadute con le dimissioni dell'attuale  giunta. Tuttavia avendo già convocata l'assemblea pubblica, anche sulla base di  quanto riferisce Enzo Michieletto, si è ritenuto utile di dar conto, per l'ultima  volta a coloro che lo desidereranno, della attività degli ultimi mesi ed  eventualmente approfittare dell'occasione per raccogliere richieste di  particolare interesse o urgenza.
              Cordiali Saluti 
              Paolo Albrigi - consigliere uscente Consulta Malnate Centro.
              P.S. non capisco l'acrimonia che traspare da alcuni  messaggi: ricordo che della consulta fanno parte solo volontari che hanno  svolto questa attività a titolo gratuito e certamente coscienti (perlomeno  questo è il mio parere dopo aver vissuto tale esperienza) della limitata  efficacia di questo organismo comunale. 
            13 Ottobre 2010 11:44 Nome: Folla
              Signor Radaelli Alessio, l'assemblea c'è o non c'è ?
              Ci faccia gentilmente sapere, grazie.
              [Messaggio  del moderatore: michieletto-enzo]
              15 Ottobre 2010 18:04 Nome: Enzo Michieletto
              Dopo aver Interpellato a proposito il Dott. Annunziato Vardè, Commissario del  Comune di Malnate,
              informo che l'assemblea é confermata.
              Cordiali saluti
              Enzo Michieletto – consigliere uscente Consulta di Zona Malnate Centro e Folla.
            16 Ottobre  2010 02:06 Nome: ??????????
              Ma sulla base di quale interpretazione normativa il Commissario Dott. A. Verdè  informa che l'assemblea può essere svolta?
              Il regolamento sulle Consulte di zona al comma 3 dell'Art. 4, recita: le  consulte di zona rimangono in carica fino alla naturale decadenza del consiglio  comunale.
              Visto che il Consiglio Comunale è caduto prima della naturale scadenza anche le  Consulte sono da ritenere decadute. A supporto leggasi anche l'Art. 10, che al  terzo capoverso, recita: “l'assemblea” può essere convocata anche dal Sindaco.  Il Sindaco, non il Commissario.
              Chi convoca l'assemblea della Consulta di Zona Rogoredo/Rovera?
              Conclusioni: La decadenza del Consiglio Comunale comporta la decadenza delle  Consulte e la caduta del Sindaco preclude la convocazione di alcuna assemblea  da parte del Commissario.
              Al Consigliere Enzo Michieletto, domando: all'interpello, il Commissario ha  risposto per iscritto o per verbo? Se per iscritto sarebbe opportuno pubblicare  la risposta su questo blog. Se la risposta è stata verbale, sarebbe opportuno  farla mettere per iscritto.
              Ed il Presidente della Consulta cosa dice in merito?
              In attesa di chiarimenti e delucidazioni auguro una profonda riflessione. Bye  bye
            13 Ottobre 2010 11:20 Nome: vent.pad.
              Scusate ma che Assemblea fate? Anche voi dovreste essere  a casa!
              Non perdete e non fate perdere tempo,tanto non viene  nessuno lo stesso 
            07 Marzo 2010 17:12 Nome: Gulino Giovanni
              CRONOCA DI UNA PUBBLICA ASSEMBLEA CITTADINA RISERVATA A  POCCHI INTERESSATI
  
              Finalmente i nuovi amministratori comunali incontrano i  genitori della scuola materna di Rovera (Aula Magna 5 marzo 2010).
              Il merito non è della Consulta di Zona e neanche del  Consiglio dei genitori, ma della vecchia caldaia per il riscaldamento che  ultimamente, scassandosi troppo spesso, lascia bambini ed insegnati al freddo.
              Mentre i bambini imbacuccati con pesanti giubbotti,  sciarpe, guanti e cappelli stavano al freddo una piccola delegazione di mamme  chiedeva di incontrare il Sindaco (23 febbraio 2010). Purtroppo non lo hanno  trovato. Sembra che incontrando il Vice Sindaco, M. Barel, oltre ad affrontare  la questione caldaia e le varie criticità della struttura, abbiano ottenuto  l'impegno a svolgere un incontro pubblico ristretto per risolvere ogni  problema.
              Finalmente, dopo oltre due anni di attesa e di  sbandierata posa della prima pietra verrà svelata la nuova bozza di progetto  per la realizzazione della nuova scuola materna. All'assemblea, non  numerosissima, svoltasi nell'Aula Magna di via N. Sauro, erano presenti:  genitori, insegnanti ed Amministratori comunali. Ancora una volta, causa una  mancata o voluta pubblicizzazione dell'evento, tantissimi cittadini malnatesi,  non frequentatori della scuola materna di Rovera, sono stati esclusi dal poter  partecipare. Personalmente, nella mia ex qualità di Presidente della Consulta  Rovera/Rogoredo, formalmente voluta da questi amministratori e sconosciuta ai  cittadini genitori, sono venuto a conoscenza dell'incontro per caso. Dopo  l'introduzione del Sindaco e un breve intervento del Dirigente scolastico, il  Vice Sindaco, spesso interrotto da alcuni interventi di rimostranza di alcuni  genitori, ha dato la parola l'assessore Bosetti, che ha illustrato la bozza di  progetto. La discussione ha fatto emergere diverse criticità, quali:
              tempi di realizzazione più lunghi rispetto alle  previsione. Tra una procedura burocratica da riscontrare, qualche aspetto  tecnico da rivedere, qualche costo da ritoccare, l'appalto da assegnare e  qualche altra decisione da prendere; nel 2013 la scuola sarà certamente pronta.
              La posa della prima pietra non è partita a causa di  problemi burocratici. Contenzioso sul concorso di idee, ritardi su come  realizzare la struttura se in due loti o in un lotto unico, progetto esecutivo  ancora da definire, gara d'appalto europea da bandire. ecc.. Una struttura  molto bella e avveniristica con ancora qualche problema tecnico. Infatti,  l'attuale progetto prevede l'accesso ai primi piani, delle singole sezioni,  attraverso una scala a chiocciola. Alla domanda di un genitore che chiede come  portare ai piani superiori un bambino con handicap, la risposta sorprendente e  avveniristica è stata, basta prenderlo in braccio. Per gli altri aspetti  tecnici, si vedrà più avanti quali saranno i pareri espressi dagli altri organi  istituzionali preposti, tra cui i Vigili del Fuoco.
              La sostituzione della caldaia non è percorribile,  sarebbe, in vista della realizzazione della nuova scuola, una spesa inutile. Si  provvederà ad un monitoraggio costante per evitare il ripetersi del problema.  In sostanza, tra la mancanza di elettricità, i vari interventi di manutenzione  effettuati e da effettuare, problemi della caldaia forse risolvibili con un  sistema di accensione automatico e la clemenza della stagione, facendo incrociare  le dita ai bambini si può sperare nel far riporre i giubbotti negli  attaccapanni e non avere più problemi fino al prossimo anno.
              L'idea di costruire la nuova scuola da qualche altra  parte per salvaguardare il verde pubblico di Rovera, non sta nella testa dei  nostri amministratori e di alcuni genitori. Nel pratone di via Monte Grappa,  cosi definito dal vice Sindaco, cacatoio per cani, incustodito, malcurato e  poco frequentato, è giusto che ci si costruisca la nuova scuola materna, tanto  il verde privato di Rovera e dintorni è sufficiente per tutti.
              L'ex Consulta di Rogoredo/Rovera, ha sempre chiesto di  salvaguardare il parco, ha suggerito agli Amministratori di costruire la nuova  scuola sulla proprietà #oggi privata ieri pubblica# antistante il parco, oppure  nell'ampia area verde che costeggia via Montello o in altro sito; non si  capisce bene per quale motivo il Comune non abbia partecipato all'asta #bandita  dal Demanio#, per la vendita del terreno antistante il parco, acquistato da una  immobiliare o impresa e perchè gli Amministratori Comunali sostengano che le  proprietà private non possono essere usate per costruire opere pubbliche. Spero  che sull'intoccabile verde privato, il nuovo PGT che sta per essere approvato,  non preveda di far costruire altro cemento, privato. Sono certo che quasi tutti  i genitori presenti sono tornati a casa soddisfatti. Però come sempre qualcuno  torna a casa amareggiato: la mamma, che non potrà far godere al proprio figlio  la nuova avveniristica scuola; la nonna, che avendo già portato il proprio  figlio e oggi il nipote, prende atto che per ancora due anni dovrà sopportare i  disagi di una struttura scolastica sempre più inadeguata alle necessità dei  tempi ed il papà che, rendendosi conto dei problemi della caldaia non  sostituita, ha già pensato di comprare l'abbigliamento necessario per  affrontare gli ulteriori freddi. Inoltre, anche la dimissionaria Consulta dovrà  rassegnarsi alla stravagante idea di salvaguardare l'unico pratone di verde  pubblico rimasto in zona. Finalmente, dopo oltre due anni di speranze ed  attese, con la democratica assemblea, ogni problema si è dissolto nella nebbia  della politica del fare.
              Gulino Giovanni
            
              08 Marzo 2010  15:14 Nome: MAvanzi  
              Buongiorno sig. Gulino, 
              Come rappresentante dei genitori della Scuola Rajchman, rispondo a questa  lettera che lascia trapelare ancora una volta la sua riluttanza ad accettare un  punto di vista diverso dal suo. Le ricordo innanzitutto che siamo un gruppo di  cittadini che hanno un'opinione diversa dalla sua in merito alla costruzione  della scuola materna a Rovera, abbiamo capito già quando l'abbiamo contattata  (novembre 2008) che lei non era disposto ad ascoltare le nostre idee, ma non  era nemmeno disposto a prenderne atto pur essendo per la maggior parte  cittadini appartenenti alla Consulta di zona che lei rappresentava. Se permette  non l'abbiamo più interpellata perché lei chiaramente ci ha detto che aveva  un'altra idea e che non condivideva assolutamente con il nostro punto di vista.  Noi vogliamo la costruzione della scuola in tempi brevi perché l'attuale non è  più in condizione di ospitare bambini. Purtroppo, l'anno scolastico passato  abbiamo preso atto che la Consulta non ci avrebbe sostenuto, che  l'Amministrazione comunale era presa da impedimenti di ogni origine burocratica  e finanziaria. Il primo passo è stato fatto da alcuni genitori che hanno  protestato vivamente ed hanno ottenuto la quarta sezione. Visto che protestare  in modo anche plateale poteva portare ad un'accelerazione degli eventi, siamo  arrivati a scrivere una lettera presentata alla Direzione Didattica che a sua  volta con l'appoggio del Consiglio di Circolo è stata ufficialmente spedita al  Sindaco con la richiesta di un'incontro pubblico. Ciò è avvenuto il 12 febbraio  2010, una settimana dopo per l'ennesima volta si è rotta la caldaia, quindi un  gruppo di mamme si è presentato in Comune (22 febbraio) ed ha preteso  spiegazioni e una risposta alla lettera di protesta. Nel pomeriggio un  giornalista della Provincia ha intervistato noi ed anche il vice-sindaco Barel  che ha affermato di stare organizzando un incontro pubblico per il 5 marzo.  Tale incontro è stato poi ufficializzato alla Direzione Didattica e a quel  punto abbiamo potuto pubblicare nelle scuole interessate (Rajchman e Battisti)  l'avviso, inoltre abbiamo provveduto a fare avere comunicazione a tutte le  famiglie tramite un volantino, che ci è stata data la possibilità di  distribuire anche presso l'asilo nido comunale. Il 3 marzo è stato pubblicato  un ulteriore articolo sulla Provincia. A quel punto noi come genitori abbiamo  pensato di aver dato abbastanza risalto alla cosa, anche più di quello che ci  aspettavamo. Non abbiamo ritenuto opportuno scrivere prima su questa piazza  virtuale, perché abbiamo visto che già erano pubblicati gli articoli che  spiegavano l'accaduto. Non ci è sembrato di nostra competenza dover mettere la  cosa ancor più alla ribalta delle cronache perché avevamo paura che qualcuno ci  potesse strumentalizzare, come d'altra parte ha fatto lei con questo post. Tutto  ciò che lei ha da recriminare deve giungere all'Amministrazione Comunale, la  Consulta che rappresenta si è dimessa perché l'attuale giunta non vi ha dato  ascolto. Se lei non vuole costruire la scuola a Rovera, porti le firme che ha  raccolto a chi di dovere. Durante l'incontro ha avuto la possibilità di fare  due lunghi interventi, uno pertinente, l'altro fuori luogo perché ripresentava  pubblicamente le sue dimissioni. I genitori presenti mi hanno spronata e  sostenuta ad esprimerle tutto il nostro dissenso, essendo un incontro  democratico e non un suo comizio, ci siamo sentiti autorizzati a farlo. 
              Non siamo dei poveri illusi, ma aver potuto esprimere anche se limitatamente il  nostro punto di vista e la nostra opinione, perché le ricordo che è stato fatto  un incontro pubblico di presentazione della Scuola, non un incontro di  dibattito per mettere in discussione la costruzione della nuova scuola. Per  dirla tutta noi avremmo voluto un incontro con dibattito per trovare soluzioni  immediate ai problemi dalla scuola oltre alle garanzie che una nuova scuola  venisse fatta. Ci sentiamo liberi di organizzarci di nuovo come genitori e di  protestare per le cose in cui crediamo, che non è detto corrispondano a ciò in  cui crede lei. Si ricordi che non siamo un suo avversario politico e che tra di  noi c'era anche chi l'ha votata. 
              Cordiali saluti. 
              Monica Avanzi - rappresentante dei genitori
            09 Marzo 2010  15:07 Nome: Gulino Giovanni
              Signora Avanzi, buongiorno.
              Come ex Presidente della Consulta non riesco sinceramente a cogliere quali sono  le diversità tra il vostro ed il nostro punto di vista. Se lei, quando nel 2008  mi ha contattato, ha deciso di pensare che noi non fossimo disposti a ragionare  sulla questione scuola materna, devo riconoscere, che forse non ci siamo compresi.  Tale incomprensione ha determinato, che le due parti Consulta di zona e  Consiglio dei genitori seguissero strade diverse ed a senso unico. Nel  frattempo sono trascorsi alcuni anni, non vi è stato alcun incontro tra le  parti interessate, i problemi della scuola si sono ulteriormente aggravati e la  prima pietra non è stata ancora posata. Se la caldaia non si fosse guastata  forse tutto sarebbe andato avanti come prima: gli amministratori alla presa con  le loro procedure tecnico/amministrative, i genitori avrebbero atteso  pazientemente la posa della prima pietra e la Consulta avrebbe continuato a  difendere la salvaguardia del parco nonchè la sistemazione della scuola. Devo  darvi atto, che il vostro lavoro per pubblicizzare l'incontro è stato lodevole,  mentre non posso dire la stessa cosa dei nostri Amministratori comunali. La  Consulta non si è dimessa per il problema della scuola o del parco, ma per un  semplice motivo: non è stata fatta diventare, volutamente, quel tramite tra i  cittadini e gli amministratori. Il fine iniziale, indubbiamente propositivo,  consistente nell'avvicinare i cittadini #forma# all'amministrazione Comunale  partecipata #sostanza# è stata solo una idea. Tutto il resto: comizi,  strumentalizzazioni, dissenso, opinioni, punti di vista, recriminazioni,  appartenenza ad area politica di destra o di sinistra e quant'altro sono  sterilità che non costruiscono nulla.
              Per finire provo a rappresentare la posizione ragionata e condivisa della ex  Consulta sulla scuola materna di Rovera.
              Un primo ragionamento portava alla proposta di ristrutturare la scuola  esistente per salvaguardare il parco.
              Tale soluzione aveva preso in considerazione:
              -il progetto quasi esecutivo lasciato dalla precedente amministrazione,  consistente nella realizzazione di quattro sezioni e l'acquisizione, per  l'ampliamento del giardino, di nuova area verde confinante con l'attuale,
              -un intervento economicamente meno costoso con consistente risparmio per la  collettività malnatese,
              -la salvaguardia del parco “pubblico” da destinare alla cittadinanza tutta,  previa obbligatoria manutenzione e cura,
              -un intervento di ristrutturazione sicuramente più rapido nella tempistica di  realizzazione, forse con qualche disagio,
              -la possibilità di creare tanti parcheggi per i genitori e non, davanti  all'attuale parco.
              Un secondo ragionamento aveva preso in considerazione la salvaguardia del parco  pubblico, costruendo la nuova scuola materna in altri siti, sempre a Rovera,  così indicativamente individuati:
              -prato antistante il parco di Rovera, ieri proprietà del Demanio #Ente  Pubblico# oggi proprietà d'impresa privata; ipotizzando, la continuazione del  marciapiede e l'allargamento Via monte Grappa,
              -individuazione di una delle due aree vicino a Via P. Nenni, ieri, proprietà  della Coop. ex Costruttori di Malnate, oggi, in fase di acquisizione da parte  dell'Amministrazione Comunale,
              -acquisizione di idonea area nel grande prato privato tra Via Montello e Via  Aprica,
              -Individuazione di altre aree da parte dell'Amministrazione Comunale.
              Come può constatare il nostro punto di vista non ci sembra tanto diverso dal  vostro. Siamo, dimissioni a parte, ancora più convinti di ieri, che vi siano  ancora oggi le possibilità per salvaguardare l'unico parco pubblico di Rovera.
              Personalmente mi auguro, visto che i tempi per una nuova scuola matera sono  ancora lunghi, che gli amministratori, supportati dai loro tecnici #dipendenti  e non#, sappiano affrontare con la massima celerità e professionalità alcuni  gravi problemi, caldaia ecc., dell'attuale scuola materna.
              Cordiali saluti
              Gulino Giovanni - cittadino.
            05 Marzo 2010 11:33 Nome: Gulino Giovanni
              Al Sindaco Sandro Damiani
              Agli assessori: U. Bosetti, F. Gastaldello, G. Nelba, M.  Barel, B. Mingardi, P. L. Cassina, G. Di Rella
              Al Presidente del Consiglio Comunale, A. Sassi
              Ai Consiglieri Comunali: G. Mentasti, P. Righi, M.  Franzetti, E. Corradin, A. Bulzoni, V. Buzzoni, R. Montalbetti, G.  Francescotto, F. Zanon, G. Ossola, E. Paganin, S. Astuti, O. Manini, D.  Centanin, I. Monetti, E. Azzalin, M. G. Colasuonno, R. Bernasconi
              Alle forze politiche Malnatesi presenti in C. C.:  U.D.C.,Lega Nord, A.N., Ulivo Uniti per Malnate Forza Italia, Malnate Viva,
              Ai Presidenti delle Consulte: S. Salvatore, Gurone,  Malnate Centro/Folla 
              Al Redazione del periodico “Malnate Ponte”, per il  tramite del Direttore
              Ai Cittadini, per il tramite dell'Amministrazione  Comunale di Malnate
              A tutti i soggetti in indirizzo per il tramite del  Sindaco.
  
              La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera si dimette.
  
              Il cartello elettorale Damiani, tra le righe del proprio  programma elettorale ha pubblicizzato l'avvicinamento dell'amministrazione  comunale ai cittadini attraverso la costituzione delle Consulte di Zona. Eletto  Sindaco ha mantenuto fede, anche se con un po di ritardo e con poca  convinzione, all'impegno elettorale. Predisposto il regolamento sulle consulte,  raccolte le adesione dei candidati e indette le elezioni si è proceduto,  attraverso una scarsa partecipazione dei cittadini (circa il 16%), alla nomina  dei consiglieri eletti, per le Consulte di: Malnate Centro/Folla, Gurone, San  Salvatore e Rogoredo/Rovera. Dopo le elezioni, causa la scarsa partecipazione  dei cittadini alle urne, sono state mosse dure critiche agli Amministratori,  accusati di non aver pubblicizzato, tra la cittadinanza, l'importanza delle  Consulte e delle elezioni. Alla fine si è affermata l'opinione che, gli attuali  amministratori, alla brillante idea non hanno fatto seguire i fatti. Infatti,  se non ci fosse stato il convinto e profuso impegno dei candidati, che hanno  creduto nelle Consulte, il risultato elettorale sarebbe andato sotto il già  disastrato 16%.
              La Consulta di Rogoredo/Rovera ha creduto alla novità. Ha  ragionato pensando che si potesse diventare realmente quel tramite per  avvicinare i cittadini alla politica e fargli recuperare quella fiducia oramai  tramontata da tempo. Purtroppo, quella criticità emersa durante le elezioni si  è concretizzata durante il lavoro. Per ottenere un incontro con gli amministratori  la consulta di Rogoredo/Rovera ha dovuto aspettare più di un anno. Dopo il  tanto atteso incontro e dopo un lungo elenco di questioni riguardanti il  territorio si è dovuto aspettare ancora un altro anno per ottenere, in via  provvisoria, solo una delle tantissime questioni sottoposte all'attenzione  degli amministratori.
              La predisposizione del Piano Generale del Territorio  affronta aspetti urbanistici di rilevante importanza per il futuro sviluppo  della città e per i Cittadini. La Consulta non è stata coinvolta per conoscere  e capire quali interventi apportava il P.G.T. sul territorio di competenza. 
              Pertanto ha deciso di chiedere al Sindaco Damiani e agli  Assessori: Gastaldello e Bosetti, la convocazione di un incontro pubblico per  consentire una discussione tra amministratori ed elettori su Monte Morone, Cava  Cattaneo Parco di Rovera ecc.. Rilevando che dal 14 febbraio 2010 non è  pervenuta alcuna risposta o comunicazione, constatando l'assoluta indifferenza  e lo scarso interesse per il lavoro dei Consiglieri, per evitare una ulteriore  inutile attesa con dispendio di energie personali, decide, di rassegnare le  proprie dimissioni dall'incarico.
              Distinti Saluti
              Malnate, 4 marzo 2010
              Silvana Gulino - Dario Scotti - Marco Vicentini -  Giovanni Gulino - Renato Mazzola
  
              p. La Consulta Rogoredo/Rovera
              Il Presidente Gulino  Giovanni            
            14 Febbraio 2010 23:42 Nome: Gulino Giovanni  
              La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera ha deciso di  presentare al Sig. Sindaco di Malnate una lettera in cui si chiede di convocare  un incontro, urgente, con la cittadinanza malnatese. La richiesta ha lo scopo  di consentire una discussione sul P.G.T., tra amministrazione e cittadini, in merito  ad alcuni argomenti che riguardano l'edificazione di: Monte Morone, ex Cava  Cattaneo, l'ex Siome, il Parco di Rovera ecc.. La Consulta ritiene  indispensabile che, su tali importanti questioni, l'amministrazione ha il  dovere di esplicitare, nel merito, una reale manifestazione di democrazia,  consistente nel coinvolgimento di tutta la cittadinanza malnatese. Le grandi  scelte per la città e per il territorio, devono necessariamente prevedere il  democratico coinvolgimento della cittadinanza. Ascoltare i consigli ed i  suggerimenti dei cittadini può essere utile per fare scelte condivise,  nell'interesse reale della collettività.
              Invitiamo le altre Consulte a condividere tale richiesta  chiedendo al Sindaco la convocazione di una o più assemblee pubbliche, prima  dell'approvazione del P.G.T..
              Certi di non essere soli si porgono cordiali saluti.
              Per la Consulta
              il Presidente
              Gulino Giovanni.
  
  
              LETTERA INVIATA AL SINDACO
  
  
              Al Sindaco del Comune di Malnate - Sandro Damiani
  
              All'Assessore all'Urbanistica ed 'Edilizia – Fabio  Gastaldello
  
              All'Assessore ai Lavori Pubblici – Umberto Bosetti
  
  
              Oggetto: richiesta convocazione assemblea cittadina.
  
              La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera chiede al Sig.  Sindaco di Malnate, la convocazione di un incontro pubblico con tutta la  cittadinanza malnatese.
              La richiesta ha lo scopo di consentire una discussione  sul P.G.T., tra amministrazione e cittadini, in merito ad alcuni argomenti che  riguardano l'edificazione di: Monte Morone, ex Cava Cattaneo, l'ex Siome, il  Parco di Rovera ecc..
              La Consulta ritiene indispensabile che, su tali  importanti questioni, l'amministrazione espliciti una reale manifestazione di  democrazia, indirizzata a coinvolgere la cittadinanza.
              Le grandi scelte per la città e per il territorio, devono  necessariamente prevedere il democratico coinvolgimento della cittadini che,  attraverso una puntuale informazione, possono essere messi nelle condizioni di  esprimere consigli e suggerimenti, utili agli amministratori, per fare scelte  condivise, nel concreto interesse collettivo.
              In attesa di conoscere il giorno del pubblico incontro,  si porgono distinti saluti.
  
              Malnate, 15 febbraio 2010 
  
              Per la Consulta Rogoredo/Rovera  il Presidente Gulino  Giovanni.